Une tentative de remise en cause du traité de Saint-Julien en 1669 par le duc de Savoie
Résumé
The relationships between Geneva and Savoyard States were set by the treaty of Saint-Julien (1603) which confirms the independance of this city. During the XVIIth century, the treaty hasn't been always respected, especially during the reign of Charles-Emmanuel II and, because of the second affair of Corsinge (1666), diplomatic relationships between Savoy and Geneva get badder. They lead to conferences, held in may and june 1669 at Chambéry, during which the duke's representatives declare that their master ceased to recognize the treaty. In order to appreciate the consequences of this event which is only one of many events in the Geneva-Savoy relationships, diplomatic context and the progress of negociations are described. Still tension remains ; after several difficult events, duke's death in 1675 will bring a solution to calm the crisis.
Il trattato di Saint-Julien (1603) stabilisce i rapporti tra Savoia e Ginevra e consacro l'independenza politica di questa città-Stato. Durante il Seicento, questo trattato non é sempre stato rispettato, specialmente sotto il regno di Carlo-Emanuele II e, a causa della seconda affare di Corsinge (1666), le relazioni diplomatiche tra Savoia e Ginevra se deteriorano. Questo conduce ai negoziati, tenuti a Ciamberi in maggio e giugno 1669 ; i plenipotenziari del duca declarano che il suo padrone vuole smettere di riconoscere il trattato. Questo avvenimento e solamente una tappa nelle relazioni sabaudo-ginevrese, pero il contesto diplomatico come lo svolgimento dei negoziati sono interessanti a descrivere. Questi negoziati mantengono la tensione, provocando parecchi episodi difficili. La morte del duca nel 1675 sarà la soluzione alla crisi.
Il trattato di Saint-Julien (1603) stabilisce i rapporti tra Savoia e Ginevra e consacro l'independenza politica di questa città-Stato. Durante il Seicento, questo trattato non é sempre stato rispettato, specialmente sotto il regno di Carlo-Emanuele II e, a causa della seconda affare di Corsinge (1666), le relazioni diplomatiche tra Savoia e Ginevra se deteriorano. Questo conduce ai negoziati, tenuti a Ciamberi in maggio e giugno 1669 ; i plenipotenziari del duca declarano che il suo padrone vuole smettere di riconoscere il trattato. Questo avvenimento e solamente una tappa nelle relazioni sabaudo-ginevrese, pero il contesto diplomatico come lo svolgimento dei negoziati sono interessanti a descrivere. Questi negoziati mantengono la tensione, provocando parecchi episodi difficili. La morte del duca nel 1675 sarà la soluzione alla crisi.
Le traité de Saint-Julien (1603) règle les rapports entre la Savoie et Genève et consacre l'indépendance politique de cette cité-Etat. Au long du XVIIe siècle, ce traité n'a pas toujours été respecté, spécialement sous le règne de Charles-Emmanuel II et, à l'occasion de la seconde affaire de Corsinge (1666), les relations diplomatiques entre Savoie et Genève s'enveniment. Elles aboutissent à un série de conférences qui se sont tenues en mai et juin 1669 à Chambéry, au cours desquelles les représentants du duc déclarent que leur maître cesse de reconnaître le traité. Pour apprécier la portée de cet événement qui n'est qu'une étape dans les relations sabaudo-genevoises, on cerne le contexte diplomatique et le déroulement des conférences. Celles-ci ne parviennent qu'à maintenir la tension et, après plusieurs épisodes pénibles, il faudra attendre la mort du duc de Savoie (1675) pour que la crise s'apaise.
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