La cultura di Golasecca e la sistematizzazione della preistoria europea : le collezioni e gli archivi del Musée d’archéologie nationale - Saint-Germain-en-Laye
Résumé
The paper focuses on the relationship between the Golasecca culture and the Parisian museum d'Antiquités nationales through the work of Alexandre Bertrand (1820-1902), the first director of the museum, and of Gabriel de Mortillet (1821-1898), eminent prehistorian and systematiser of European prehistoric chronology. Both in contact with the early Italian prehistoric scholars contributed to the birth of prehistoric disciplines as well as to the study and interpretation of the Golasecca culture. Following in the footsteps of Abate Giani, they carried out research and excavations at Golasecca. Between 1866 and 1893, through exchanges, excavations, acquisitions and donations made with their most eminent Italian colleagues, artefacts of the Golasecca culture continued to be collected at the Musée des Antiquités nationales, which today holds the largest collection abroad. It was in fact the identification of the "Celtic" aspect of the culture by Gabriel de Mortillet and Alexandre Bertrand's interest in the issue of Celtic origins that stimulated the Parisian museum's constant attention to this important early Iron Age culture
La relazione evocherà il rapporto che lega la cultura di Golasecca al museo parigino d’Antiquités nationales attraverso l’opera di Alexandre Bertrand (1820-1902), primo direttore del museo e di Gabriel de Mortillet (1821-1898), eminente preistorico e sistematizzatore della cronologia preistorica europea. Entrambi in contatto con l’ambiente dei primi studiosi italiani di preistoria contribuirono non solo alla nascita delle discipline preistoriche ma anche allo studio e all’interpretazione della cultura di Golasecca. Sulle orme dell’abate Giani, eseguirono ricerche e scavi presso Golasecca. Tra il 1866 ed il 1893, attraverso scambi, scavi, acquisti e donazioni realizzati con i più emineneti colleghi italiani, il materiale della cultura di Golasecca continuò ad essere raccolto al Musée des Antiquités nationales, che oggi vanta la più consistente raccolta all’estero. Fu in effetti il riconoscimento del carattere “celtico” della cultura da parte di Gabriel de Mortillet e l’interesse verso la problematica delle origini dei Celti di Alexandre Bertrand che stimolarono l’attenzione costante del museo parigino a questa importante cultura della prima età del Ferro.